Il marketing conversazionale (Chatbot)
Le aspettative dei clienti nei confronti delle comunicazioni con le aziende sono sempre più alte. L’intelligenza artificiale e la conversational AI, in particolare il fenomeno di Chat GPT, hanno contribuito a cambiare la comunicazione tra clienti e brand. Per questo è importante ingaggiare clienti e prospect in maniera proattiva integrando dei chatbot all’interno della propria strategia di marketing. Questa tecnologia permette alle aziende di instaurare un vero e proprio dialogo con i potenziali clienti, permettendo di raccogliere preziose informazioni sull’esperienza degli utenti e guidarli attraverso la proposta di contenuti in linea con le loro aspettative.
Esempi di chatbot integrati a Whatsapp
Nel concreto, a tal proposito, in Evolution Travel abbiamo da poco lanciato diverse iniziative sfruttando la potenza dei chatbot. Ne abbiamo infatti realizzati due su Whatsapp, il primo per il funnel dello sviluppo del network di consulenti, che interagisce con chi è interessato ad intraprendere quest’attività e l’altro per comunicare con gli etraveller, ossia tutti gli utenti che si registrano alla membership di Etway, con l’intento di aiutarli ad usufruire della piattaforma stessa.
Oggi ci concentriamo sul primo chatbot perché al momento è quello su cui abbiamo raccolto e analizzato più dati. Questo chatbot è nato con l’obiettivo di rendere più fruibile la guida per diventare consulenti, che oltre ad essere inviata tramite mail, adesso è disponibile anche su Whatsapp insieme all’invio di contenuti informativi che rispondono alle principali domande di chi si sta approcciando a questa attività.
I risultati parlano chiaro: l’aumento del tasso di apertura della guida è schizzato al 72% contro il 20% del sistema tramite mail.
Un altro dato interessante riguarda l’engagement tra gli utenti e i messaggi successivi all’invio della guida. Infatti come spiegato poco fa, oltre all’invio della guida, il chatbot inizia una vera e propria conversazione con la persona al fine di mostrare i concetti più importanti che spiegano lo svolgimento dell’attività e rispondono alle domande più frequenti.
Ecco il dato: il 79% delle persone che leggono il primo messaggio continuano l’interazione con il bot passando ai messaggi consecutivi. Questo significa che di tutti quelli che cliccano sul pulsante per ricevere la guida, praticamente 8 persone su 10 poi continuano ad interagire con il bot per approfondire la nostra realtà.
Inutile dire che tutto questo si trasforma in maggior consapevolezza degli utenti riguardo la nostra proposta e allo stesso tempo funge anche da filtro per tutte le persone non interessate, agevolando di gran lunga il lavoro del team commerciale che in questo modo è in grado di concentrarsi maggiormente nella lavorazione dei lead in target.
Chatbot nel tuo sito/blog per fare lead generation
Ma non è finita qui, perché è possibile integrare il chatbot marketing non solo all’interno di Whatsapp e le varie piattaforme di messaggistica istantanea, ma anche nelle pagine web e applicazioni.
A tal proposito, sfruttando questa funzione, abbiamo appena creato una landing page innovativa con un chatbot conversazionale che ha l’obiettivo di profilare gli utenti interessati all’attività del consulente di viaggi online e poi inviargli la guida.
L’idea è quella di mettere a confronto la classica landing page ottimizzata per la compilazione di form con una ottimizzata per il bot e vedere quale delle due genera migliori risultati in termini di costo per lead e qualità del nominativo. Nella seconda landing page infatti Il bot è al centro della e il flusso è stato ideato in modo più conversazionale proprio per fornire all’utente le informazioni che non sono più presenti nella landing page classica.
Questo test è in partenza a breve e appena possibile condivideremo i risultati.
Conclusioni
Il marketing conversazionale ti supporta nel comunicare la tua unicità sul mercato in modo del tutto innovativo, perché ancora poco utilizzato dalle piccole e medie imprese, nonostante sia ormai anche alla loro portata. Non si tratta di stravolgere ciò che fai con strumenti futuristici, ma di evolvere i tuoi strumenti di marketing cavalcando il trend della messaggistica istantanea.
Se vuoi provare anche tu a cimentarti nel chabot marketing ti suggeriamo queste due piattaforme “no-code” (senza necessità di dover scrivere codice) che stanno rendendo sempre più semplice l’utilizzo dei bot per integrarli nella tua strategia di marketing: Landbot e Uchat.
Rimani sintonizzato/a, a presto! 🙂
Alessandro
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